A seguito dell’incarico ricevuto dall’Amministrazione Condominiale per il ripristino dei locali ubicati al piano interrato del fabbricato in via Sant’Anna 19 A, e dopo aver ispezionato i locali, i danni accertati nei locali risultano essere di due tipologie:
– lesione passante della parete divisoria tra i due locali;
– cedimento di una porzione di pavimentazione realizzata in battuto di cemento, all’interno della cantina.
Entrambi i danneggiamenti risultavano essere diretta conseguenza di movimenti e assestamenti del terreno, costituito presumibilmente da terreno di riporto.
La lesione a parete risultava presentare un “andamento ad arco” tipico di una rottura “a taglio”: tale andamento indica un movimento-cedimento localizzato alla base della parete, più propriamente in prossimità del setto verticale di accesso alle cantine stesse.
In analogia alla parete, risultava il danneggiamento della pavimentazione: quest’ultima era realizzata mediante una soletta in getto pieno, non armata mediante ferri di armatura ed appoggiata direttamente sul terreno sottostante; risultava quindi carente dei requisiti strutturali minimi per opporsi alle sollecitazioni flessionali indotte da uno smottamento sotterraneo.
La definitiva eliminazione del fenomeno è stata raggiunta attraverso un intervento che permetta di svincolare, a livello strutturale, la pavimentazione e la tramezza in oggetto dal terreno di fondazione sottostante.
L’intervento di ripristino strutturale pertanto è stato:
– demolire la tramezza a divisione delle due cantine e la pavimentazione esistente;
– lo scavo e il livellamento delle aree oggetto di intervento alla quota di imposta del nuovo solaio;
– la realizzazione di un adeguato solaio in orditura metallica e laterizio, completamente svincolato dal terreno sottostante ed ammorsato alle strutture portanti esistenti.